Marcello Dolcini, graphic designer e ceramista.

Marcello Dolcini è nato a Pesaro nel 1973 ed è un graphic designer geniale: progetta copertine prestigiose per libri di autori famosi. Lavora per vivere, il suo lavoro gli piace ed è consapevole che quando ti pagano per fare ciò che ti piace, per esprimere le tue capacità, sei baciato dalla fortuna ma, anche se ami ciò che fai, lo stress da prestazione può sottrarre una parte importante di libertà mentale, espressiva, vitale.
Lavora senza risparmiarsi davanti al monitor, il suo è un lavoro che estranea dalla realtà e necessita di un bilanciamento. Nasce così in lui il non rinviabile bisogno di trovare uno spazio o un ambito espressivo fisico, rispondente al suo grande fervore ed al suo talento.
Marcello racconta di aver incontrato in un mercatino di Berlino una giapponese che produceva ceramiche, forse neanche tanto belle, ma nel guardarle, toccarle, qualcosa gli è scattato dentro e ha generato, improvvisamente, un cambiamento.

La vita è straordinaria, anche dalla apparente bruttezza può scaturire una scintilla: il bello è in ogni cosa.
Da questo fortuito incontro prende avvio la sua ricerca e inizia a trattare materie naturali: mescola terre nostrane, conchiglie raccolte in riva al mare, sabbia. All’inizio crea a caso ma dal caos nasce sempre qualcosa e comincia a dare un ordine organizzando le prove fatte su piccoli oggetti ceramici realizzati al tornio, come le ciotole in gres.
Dolcini Sembra passare da un mondo ad un altro, dal grafico al ceramista, e, attraverso un varco nel tempo, entra in una dimensione parallela dove viene inondato dalla luce della creazione.

Lì trova il fuoco, l’aria, la terra e l’acqua, i 4 elementi naturali. La combinazione di alcuni o tutti questi elementi produce una reazione nei materiali che genera colori, riflessi, spessori suggestivi.
Dolcini ama la natura e con le sue investigazioni cerca la formula della bellezza riproducibile nel tempo, quella generante benessere, fascinazione, calore umano.

Marcello sperimenta vari tipi di terre per il biscotto, l’oggetto ceramico, di ceneri di sostanze naturali per gli smalti, il colore, pietruzze vulcaniche che macina ed aggiunge agli impasti, imposta cotture a diverse gradazioni, ispirandosi alla tradizione cinese, coreana, giapponese.
Ogni prova viene annotata su coni di grès per poter risalire alla formula di impasti e cotture, una effettiva campionatura da utilizzare in seguito.
Un caos controllato dunque affinché le prove diventino riproducibili se interessanti.
Il fuoco di cottura, dai circa 1230 ai 1300 °C, sembra giocare da solo sciogliendo, mescolando o facendo danzare le ceneri trasformandole in smalti opachi, ruvidi o lucidi: la bellezza dei riflessi e dei colori ottenuti sono la sorpresa, il premio di tanta appassionanta ricerca…
Tutte le miscele si mescolano per la variabilità di ossigeno contenuto nelle varie sostanze. Cerca di testare tutte queste variabili, più che per controllare, per vedere quali reazioni daranno colori e impasti alle diverse temperature per il diverso contenuto di ossigeno immagazzinato e per la cottura a varie gradazioni.
Marcello guarda, controlla, sperimenta, osserva quali diversità si formano dall’incontro e scontro di materie chimiche, infatti tutto è una reazione chimica come la miscelazione di sostanze naturali, come il Caos primordiale dal quale si forma la prima forma di vita e da questa… l’evoluzione.
Siamo tutti alla ricerca del segreto della vita, tutti abbiamo bisogno di soddisfare la nostra anima, il nostro spirito, πνεύμα, pneuma, il soffio creatore.
Marcello trova la sua pace creando, la materia reagisce alla sua ricerca, questo processo ha un valore spirituale e terapeutico, Marcello è appagato e felice.
Una scintilla di bello è dentro ogni cosa, e cercare la bellezza è un’aspirazione innata, ancestrale. Per questo l’uomo si ostina a creare, alla ricerca del bello, per ritrovare il proprio centro vitale armonizzante e Marcello l’ha trovato tra ossidoriduzioni, incontri e scontri tra smalti, blu e marroni, gialli e verdi ferrosi, turchesi, ossidi di rame e neri lucidi.

La Piazza della Provincia, Pesaro, settembre 2020, pag. 39.

Per le ceramiche:
La sua produzione è visibile presso il Laboratorio Ceramiche Bucci, Strada della Romagna, 143, Pesaro dove produce le sue ceramiche ed esperimenti.

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